Igor Grigoletto
Forma, colore e segno, tre elementi per un'arte essenziale ma allo stesso tempo emozionale, forte e fragile come il mio materiale preferito, il vetro.
Dati e contatti

"Ogni segno riporta in sé l'esperienza del vissuto" questa frase potrebbe riassumere la mia ricerca, che ha abbandonato da tempo la figurazione per concentrarsi sull'essenzialità e l'immediatezza. Dopo l'Accademia Albertina di Torino ho sempre cercato strade diverse dalla tradizione, orientandomi a sperimentare nuovi supporti: legno marino, sassi e le sportine utilizzate nei frantoi sono elementi ready made attraverso i quali esprimo il dialogo con la mia terra, alla quale mi sento molto legato; qui ho avuto la possibilità di esporre opere di grandi dimensioni in spazi aperti di grande bellezza e all'interno di contesti industriali, nonché di installare una scultura commissionata dal Comune di Imperia nel luglio 2024 , ma mi piace aprirmi verso nuovi orizzonti. Ho infatti cercato occasioni di far conoscere la mia arte partecipando a premi, collettive ed eventi nazionali ed internazionali, ottenendo diversi riconoscimenti come il recente Gran Premio San Babila a Milano.

La maggioranza delle mie opere è su vetro. Questo materiale, utilizzato a livello industriale, rappresenta il supporto ideale per realizzare superfici monocromatiche che accolgono il segno grafico: generalmente breve e spezzato, rappresenta la semplicità e il rigore, ma diventa anche mezzo per esprimere unione ed emozione, anche grazie all'utilizzo di contrasti di colore.

Mi sento definito pienamente nell'essenzialità di un'arte senza orpelli

Forma e colore sono la parte costitutiva del mio linguaggio che attraverso il segno costituiscono il modulo sul quale nasce la mia narrazione.

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 


 
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