ESSENZE/ASSENZE
Questo mio progetto indaga sul rapporto stretto tra il paesaggio percepito come soggetto e la sua trasposizione astratta di uno stato interiore.
L’opera in questo vuole dare e ricevere,
dare una idea che elaborata dall’osservatore la rinvia come un “vissuto” come un “effetto” di quella sensazione percepita.
Rappresento paesaggi? Forse si, o forse è meglio definirli spazi aperti o chiusi, presenti o cancellati, visibili o nascosti.
I tratti e le macchie pur cancellando parzialmente la figurazione danno vita ad un’immagine più complessa in quanto rivolta alla esperienza intima del soggetto a favore di una emissione densa per chi la fruisce.
I grumi di colore denso e spesso oscuro possono formare crepe, sciogliersi, risultare invadenti, addirittura dissonanti, presenze che si impossessano dello spazio naturalistico del paesaggio, per quanto non votato del tutto alla figurazione. La finalità di queste presenze è di esaltare la forza resiliente della luce, forse vero e unico soggetto di queste opere, che riesce a trasparire, a bucare la coltre di residui-ombre che ne contrastano la se pur velata natura luminosa.