Circe
La pratica di Circé nasce da un’esplorazione del corpo femminile come spazio simbolico evolvendosi in un indagine tra identità e potere. La sua ricerca spazia tra figurazione e metamorfosi del rituale attraversando iconografie e narrazioni che si ripetono.
Dati e contatti

Circé ha iniziato a creare sin da giovane, ma è nell'ultima decade in Messico che ha confermato la sua identità artistica, stabilendo uno studio a Città del Messico per lavorare in modo più metodico. Dopo una prima mostra personale al Madre Café nel maggio 2021, che le ha dato visibilità, ha iniziato a farsi conoscere nella scena artistica della città, partecipando a sessioni di disegno con modelli e workshops con altri artisti emergenti. Dopo una mostra collettiva durante la Art Week a Città del Messico nel febbraio 2022, Circé si è recata a L'Avana per partecipare a workshop e corsi all'Instituto Bellas Artes de San Alejandro e all'Instituto Superior de Artes (ISA). Queste esperienze le hanno fornito una base più accademica e teorica, aiutandola a continuare a sviluppare la sua creazione nell'ambito della pratica artistica contemporanea. A gennaio 2024, partecipa alla Art Week di Città del Messico con un'installazione pittorica e scultorea, e a marzo 2024 torna nella sua città natale, Roma, dove apre un nuovo studio. Si presenta a Roma con una performance di pittura di 24 ore su una superficie di 30m² nello Spazio Ventre a maggio 2024, traendo ispirazione dall'iconografia classica, partecipando in seguito alla Roma Art Week del 2024 con un open studio. La sua é un'indagine sull’identità e sulle storie di potere inscritte nel corpo e nella memoria collettiva. Si esprime principalmente attraverso la pittura e il disegno, ma utilizza anche la serigrafia e la scultura.


 
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