Enrico Manera, tra gli artisti più prolifici della sua generazione, nasce ad Asmara nel 1948; frequenta l’Accademia di Belle Arti a Roma e incomincia la sua carriera come attore grazie al fratello regista Gianni. A inizio anni settanta si avvicina al mondo dell’arte figurativa frequentando gli artisti che si riunivano in Piazza del Popolo; stringe rapporti fraterni con Mario Schifano, a cui lo lega una forte amicizia e collaborazione, e Tano Festa, quest’ultimo più volte ospitato nel suo studio per lunghi periodi. Nel 1976 realizza una prima serie di multipli combinando materiali classici e moderni tra cui una scultura dedicata a Giulio Cesare; Renato Nicolini, nel 1977, lo invita a Presenze nell’Arte a Roma negli ultimi 30 anni. La prima mostra personale, allestita a Roma allo Studio del Canova, nel 1979 è titolata Mario Schifano da 1 a 10 ed è presentata da Duccio Trombadori. Riceve il premio Salvatore Basile e nel 1980 partecipa alla storica mostra 20 anni di segnali a Spoleto. Dopo aver lavorato per parecchi anni a San Francisco, dove apre lo studio nel 1982, ritorna a Roma nel 1988 per il funerale di Tano Festa a cui, di seguito, dedica una mostra dal titolo provocatorio “Pensione Bransky“. Nel 1993, patrocinata da Amnesty International, realizza con Leofreddi e Liberti, “Contact“, una mostra contro la pena di morte; per l’occasione Manera coinvolge Carlo Lizzani, Lina Wertmuller, Dario Argento, Michele Placido e Bernardo Bertolucci. Nel 1998, in collaborazione con l’Anica, all’Ex Mattatoio di Roma, realizza Cuore d’Artista, una mostra dedicata a Massimo Troisi. Nel 1999 è inaugurata all’Aereoporto di Malpensa a Milano la mostra “Viaggiare”, promossa dall’Alitalia, con un testo in catalogo scritto da Achille Bonito Oliva; nello stesso anno la Zecca dello Stato gli commissiona il primo francobollo del 2000. A Monaco, nel 2001, è allestita una grande mostra dal titolo EX, una grande personale curata da Carlo Ripa di Meana. In occasione della realizzazione di una personale in Emilia Romagna, è pubblicato il catalogo Manerafter 30. Nel 2007 realizza alla GAM di Faenza “Maneralight”. A San Benedetto del Tronto, nel 2008, inaugura “aproximate” e nel 2013 a Cervia, presso la sede del MUSA, allestisce “Rascal”. Ha esposto alla Quadriennale di Roma nel 1996 e al Padiglione Lazio nel 2011, evento collaterale della LIV Biennale di Venezia. Nel 2018 espone a Palazzo Mezzacapo a Maiori (SA) in "Gioia vs Manera" per la curatela di Angelo Criscuoli, sponsored dal Museo Madre di Napoli. Numerose sue opere sono conservate in spazi pubblici e prestigiose collezioni private.
Enrico Manera
Dati e contatti