Georgina Spengler nasce ad Atene (Grecia) nel 1959. All’età di otto anni si trasferisce con la famiglia negli Stati Uniti e successivamente in Olanda, dove nasce il suo interesse per la pittura. A Parigi frequenta per un anno l’École des Beaux-Arts. Tornata negli Stati Uniti studia presso la School of Fine Arts della Boston University (Boston, MA) e la Corcoran School of Art di Washington D.C., dove completa la sua formazione accademica. Nel 1982 si trasferisce stabilmente a Roma, città in cui tuttora vive e lavora. Da allora espone con continuità, prendendo parte a mostre personali e collettive in Italia e all’estero.
Ha partecipato a due residenze d’artista: Artist at Work, organizzata da Artbellwald.ch e dal Canton Vallese (Bellwald, Svizzera, 2021), e Atelier, MacroAsilo presso il MACRO – Museo d’Arte Contemporanea di Roma (2019).
Nel 2023 ha ricevuto il Contemporary Art Creation Award, conferito dalla International Federation of Female Artists.
Del suo lavoro hanno scritto, tra gli altri: Enrico Gallian, Roberto Gramiccia, Irmela Heimbacher, Tiziana Musi, Anna Maria Panzera, Lorenzo Pavolini, Rosa Pierno, Ian Rosenfeld, Edith Schloss, Rachel Spence, Enrica Torelli Landini, Shara Wasserman.
Esposizioni
2025: The day the music died, rassegna “Un’artista un’opera”, Fondazione Isabella Scelsi, Roma
2024: One Night Stand, collettiva a cura di Shara Wasserman, Cosmo, Roma
2023–24: Visser le Ninfe Vissero, collettiva a cura di Anna Maria Panzera, MAD Umbria Museo di Arte
e Design, Campello sul Clitunno
2023: Inside – Inter Sidera Versor, collettiva a cura di Shara Wasserman, testo di Anna Maria Panzera, Temple Gallery of Art, Roma
2021: The Glacier Series, personale, Bellwald, Svizzera
2019: Il segno dell’acqua, personale nell’ambito del progetto Miscellanea vol.0. L’esercizio dell’arte, Maja Arte Contemporanea, Roma
2018: Thalassa | Ouranos, personale, Maja Arte Contemporanea, Roma
2017: Cisterns and Wells, personale, Samara Gallery, Houston (USA); rare fare, doppia personale con Serafino Amato, testo di Lorenzo Pavolini, Hyunnart Studio, Roma
2016: Fragili Eroi, collettiva, Museo Carlo Bilotti, Roma; La Magnifica Risonanza, doppia personale con Serafino Amato, poesie di Beatrice Talamo, Casa Jellici, Tesero.
2015: Buone notizie, personale, Maja Arte Contemporanea, Roma
2014: alla fine andrà tutto bene, doppia personale con Myriam Laplante, Galleria Monty, Roma
2012: fonda insieme a un gruppo di artisti Casa con Vista: quindici abitazioni private di Trastevere ospitano lavori site-specific, creando un itinerario espositivo aperto al pubblico
2009–12: collabora con Edith Urban e quattro poeti al progetto The Silent Space Between and Around Words, presentato nel 2009 alla Temple University Gallery di Roma e nel 2012 a Lipsia per la seconda edizione di Colonia 210
2008: realizza una serie di opere ispirate all’ultimo viaggio di John Keats a Roma (1820), esposte presso il Museo Keats-Shelley Memorial House, Roma