Fondazione Pastificio Cerere
La Fondazione Pastificio Cerere ha sede all’interno del Pastificio Cerere, una ex fabbrica di pasta che a partire dagli anni Settanta è stata spontaneamente ripopolata dagli artisti. Attraverso una ricca proposta di incontri, mostre, residenze per giovani artisti e curatori, programmi educativi innovativi, progetti di arte pubblica, la fondazione intende favorire l’interazione dei linguaggi artistici contemporanei e stimolare un dialogo aperto con la città.
Dati e contatti

La Fondazione Pastificio Cerere nasce a Roma nel 2004 per volontà del suo presidente, Flavio Misciattelli, con l’obiettivo di promuovere e diffondere l’arte contemporanea.Nel 2005 inaugura la sede all’interno di quello che un tempo era il Pastificio Cerere, una ex fabbrica di pasta costruita nel 1905 e attiva fino al secondo dopoguerra. A partire dagli anni Settanta, la fabbrica dismessa è stata spontaneamente ripopolata da artisti e fu il critico Achille Bonito Oliva – nell’estate del 1984 – a rendere celebre il luogo con la mostra Ateliers che aprì al pubblico gli spazi dove abitavano e lavoravano gli artisti del cosiddetto “Gruppo di San Lorenzo”: Bruno Ceccobelli, Gianni Dessì, Giuseppe Gallo, Nunzio, Pizzi Cannella e Marco Tirelli. Ancora oggi, gli spazi dell’ex stabilimento industriale ospitano studi d’artista, atelier di moda, studi di grafica e comunicazione, una scuola di fotografia (ISFCI – Istituto Superiore di Fotografia e Comunicazione Integrata) e un’accademia di arti visive (RUFA – Rome University of Fine Arts).Con l’intento di preservare questo grande patrimonio culturale, la Fondazione – grazie anche alla nomina a direttore artistico di Marcello Smarrelli – negli anni ha istituito borse di studio per residenze indirizzate a giovani artisti, promosso attività per studenti universitari e sollecitato la partecipazione delle scuole, oltre ad offrire una programmazione di mostre ed eventi che dimostrano un forte interesse nei confronti della formazione e della sperimentazione. Tra gli obiettivi principali, infatti, quello di stabilire un dialogo privilegiato con gli studenti che vivono e frequentano il quartiere di San Lorenzo, storicamente legato all’Università degli studi di Roma “La Sapienza” – che si trova a pochi passi.La Fondazione intende sempre più affermarsi ed offrirsi come un luogo aperto alla città, agli artisti, agli architetti, alle associazioni, agli studenti, alle istituzioni italiane e straniere che vi operano.

 
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