Hui Xie
Dati e contatti

Biografia Giulio Xie

Fin dalla tenera età Xie Hui - in arte Giulio Xie - impugna matita e colori dilettandosi a dipingere le remote campagne della regione di Canton in cui trascorre i primi anni della sua vita e dalle quali si dovrà separare all'età di 6 anni quando si trasferisce nella città di Le Chang per studiare.

Qui la predisposizione per la pittura non lo abbandona ed anzi lo spinge a prendere qualche lezione privata nonostante le innumerevoli attività tra le quali si divide.

La sua naturale inclinazione attira ben presto l'attenzione dell'insegnante di arte delle medie che lo induce ad intraprendere un percorso di studi artistici.
Grazie a questo incontro entra in contatto con l'arte di Leonardo da Vinci, Caravaggio, Rubens, Van Gogh, Picasso e matura la decisione di iscriversi all'Accademia di Belle Arti di Canton. Conseguito il diploma di laurea tiene lezioni di pittura presso la Scuola privata Bopu di Canton, impiego che si vede costretto a lasciare dopo 2 anni per la necessità di assumere un ruolo di collaboratore in un'attività imprenditoriale.

Tuttavia la vena artistica fatica a sopire e nel 2011 abbandona tutto per iscriversi all'Accademia di Roma dove può toccare con mano la cultura da cui era rimasto tanto affascinato anni prima. Arrivato in Italia il principale motivo di ispirazione è costituito dalla capitale ed in particolare la serie di opere del primo periodo mostra l'attenzione posta sui colori e sulla luce della Città, di cui cerca di riprodurre i cieli luminosi tanto simili a quelli che aveva visto da bambino.

A Roma consegue a pieni voti il diploma accademico in pittura e ha l'opportunità di conoscere da vicino pittori del calibro di Gian Paolo Berto, Ennio Calabria e Sandro Trotti di cui ben presto diventa assistente ed interprete nel corso dei vari viaggi che portano il Maestro in Cina.
Proprio nel corso di uno di questi viaggi matura l'idea di realizzare un connubio tra la pittura tradizionale cinese e l'astrattismo occidentale.

Tale intento viene perseguito nel ciclo "il suono senza suono" dove tramite uno stile ed un tratto ispirato alle due culture pone su tela la musica del guqin, emblema dell'antica cultura cinese.

Pertanto dal 2020 ritorna al figurativo con un rinnovato interesse, per così dire, verso l'uomo e inizia la serie dei quadri in cui il tema centrale è il teatro. Dall’ ottobre del 2021 è dottorando del XXXVII ciclo all’Università di Roma Tor Vergata, sotto la direzione del professor Riccardo Pozzo, nel dottorato in Storia e Pensiero Filosofico-sociale. Questo nuovo percorso di ricerca continua ad ampliare la sua visione in merito al mestiere di vivere e al mestiere dell'arte, per lui saldamente e indissolubilmente collegati.




 
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